Tema e senso della proposta
L’emergenza Covid 19 è stata dirompente su tanti fronti del vivere organizzativo, sociale e soggettivo da imprimere un’accellerazione alla creazione di nuove modalità di lavoro, di nuove forme di leadership e followership, di gestione del proprio ruolo e nuovi modi di affrontare il mercato e le relazioni. La germinazione di questi elementi deve però essere compresa e acquisita, elaborata e condivisa: un processo di “digestione” per affrontare il domani.
Siamo convinti che coloro che – individui, gruppi, organizzazioni – riusciranno in tempi adeguati a svolgere questo processo di analisi dell’esperienza, riuscendo a valorizzare e acquisire quanto appreso, potranno avere maggiore successo per la crescita del proprio benessere individuale e organizzativo e la propria presenza sul mercato.
Per questo proponiamo Gruppi di incontro di lavoratori, facilitati da una coppia di professionisti che, partendo dalla condivisione delle esperienze e delle pratiche legate al lavoro durante l’emergenza Coronavirus possano favorirne l’elaborazione e la possibilità di trasformarle in idee per sè e il proprio ambito lavorativo. Si tratta di un’operazione contemporaneamente di cura ed apprendimento non solo per sè ma anche per coloro con cui ci si confronta nel gruppo e oltre: 2+2=5!
L’iniziativa
La quarantennale esperienza di Ariele ci permette di mettere a disposizione un mix di dispositivi che utilizzano la narrazione e la condivisione di esperienze in modo incisivo nell’apprendimento collettivo del gruppo. Permette l’acquisizione di competenze di flessibilità comunicativa e relazionale e l’apprendimento di metodi di lavoro condiviso per cogliere elementi di futuro.
L’iniziativa prevede:
- 5-6 appuntamenti ad intervalli di 2-3 settimane;
- durata contenuta degli incontri (2 ore massimo)
- lo svolgimento in remoto in orari compatibili
- la condivisione, attraverso la narrazione, il confronto e l’elaborazione comune di esperienza specifiche e sentimenti vissuti nell’emergenza
- la facilitazione di una coppia di professionisti con il compito di curare tempi/modi e facilitare lo scambio ed il consolidamento degli apprendimenti.
Destinatari
Dipendenti non necessariamente provenienti dalla stessa famiglia organizzativa o professionale. I Gruppi potrebbero essere composti da responsabili di unità operative, per esempio, o da professionisti, ciascuno con focus diversi (People Management i responsabili; i propri risultati rispetto al compito ed agli obiettivi organizzativi gli altri).
Benefici
In base alla situazione organizzativa ed alla tipologia di partecipanti, possiamo prevedere almeno cinque benefici:
- “cura del trauma” individuale e collettivo come la paura del futuro rispetto a soluzioni organizzative non gradevoli (cassa integrazione, ristrutturazioni, ecc.)
- attivazione della capacità di pensare in modo progettuale, capacità che potrebbe essere offuscata dall’emergenza
- miglioramento del proprio stare in gruppo. La dimensione gruppale offre la possibilità di creare valore comune e un importante plus per il futuro
- miglioramento dell’engagement inteso dal punto di vista emotivo e di carica di energia nella fase di ripresa per co-progettare il “dopo”
- possibilità di mettere a fuoco – soprattutto per chi lavora in smart working – modelli organizzativi e di comunicazione.