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EventiI cantieri dell’immaginario. Social Dreaming online 2025

Ariele

I cantieri dell’immaginario. Social Dreaming online 2025

Il Social Dreaming è stato ideato alla fine degli anni’70 da W. Gordon Lawrence (Tavistock Institute of Human Relations di Londra) che è partito dall’ipotesi di considerare il sogno come manifestazione del contesto in cui viviamo e non solo come espressione personale del sognatore.

Il Social Dreaming è una esperienza collettiva, relazionale e culturale, che ci consente di leggere conoscere aspetti del contesto in cui ci troviamo a vivere.

 

L’incontro di SD si svolge in due fasi:

La prima, ( 50 min.)chiamata Matrice” di Social Dreaming, è dedicata alla condivisione dei sogni e delle associazioni libere. I partecipanti sono invitati a condividere i sogni e libere associazioni, a fare connessioni, ad esprimere liberamente quello che viene loro alla mente.  I sogni vengono offerti così come sono, spogli delle loro connessioni all’identità del sognatore e al contesto in cui si sono svolti.

Alcuni suggerimenti

  • raccontare i sogni al tempo presente, come se accadessero nel qui ed ora
  • evitare di riferirsi a un sogno o a un’associazione usando il nome della persona che l’ha portato,
  • evitare commenti contestualizzazioni e spiegazioni dei sogni
  • evitare ogni tipo di interpretazione dei sogni
  • una volta iniziato l’incontro evitare di fare domande

Ricordiamoci che nel Social Dreaming il focus è sul sogno, non sul sognatore. 

Ogni sogno è accettato, sogni recenti, come quelli più antichi. I sogni e le associazioni sono offerti in ordine sparso, quando vengono alla mente.

Non c’è nessun obbligo di portare sogni, la discussione è libera e si partecipa con la modalità con cui ci si sente a proprio agio.

Perché le libere associazioni

Le libere associazioni sono idee, memorie e collegamenti che nascono involontariamente e improvvisamente all’udire il racconto di un sogno (o un’associazione), e permettono di connettere tra loro più sogni. Il pensiero associativo nella sua apparente casualità consente di uscire dagli schemi di pensiero consueti, propone un diverso punto di vista, rompe la continuità, apre al pensiero divergente.

 

La seconda parte , i “dialogo di riflessione sui sogni”  è un momento di elaborazione su quanto emerso nella matrice.  Si entra in contatto con la realtà sognata, attraversando la produzione della matrice, collegando liberamente sogni e libere associazioni ad aspetti della nostra vita o del sociale.

Si costruisce così insieme una rete di significati possibili, una trama di senso collettivo che permette di esplorare pensieri nuovi, ipotesi nuove, nuovi punti di vista da cui leggere il mondo in cui viviamo.

Ogni incontro sarà curato da due Host, membri del gruppo di ricerca Uso Sociale del Sogno di Ariele.

La matrice è curata dal gruppo di ricerca Uso Sociale del Sogno

 

DESTINATARI/E

Il Social Dreaming è aperto a tutti coloro che sono interessati alla dimensione onirica della nostra vita, che ne occupa circa la metà, alla rete di emozioni, pensieri e azioni presenti in ogni relazione sociale, per lo più trascurati e non riconosciuti.

Il Social Dreaming non è una pratica terapeutica, ogni partecipante è responsabile del proprio benessere e apprendimento. Si richiede un’età superiore ai 18 anni.

 

Date :

  • 11/03/25
  • 8/04/25
  • 6/05/25
  • 20/05/25 incontro di riflessione sul percorso complessivo dalle 18:00 alle 19:45

È possibile partecipare a singoli incontri, suggeriamo di iscriversi a tutto il ciclo di sessioni per poter apprezzare il metodo al meglio.

Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma zoom

Gli incontri sono gratuiti.

 

È richiesta l’iscrizione tramite Eventbrite:

https://www.eventbrite.it/e/ti-racconto-un-sogno-tickets-1203219986369?aff=oddtdtcreator

 

Per info contattaci qui.

Unisciti a noi! Invita colleghi/e, amiche/i a partecipare.

 

Il gruppo Uso Sociale del Sogno: Allari Chiara, Bazzacco Giovanna, Brunazzi  Fabio, Giovannini Marta, Nardese Federica, Nascimbene Elena, , Santoro Massimiliano, Tacchio Silvana

 

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